Arrivarci non è molto complicato, i treni sono abbastanza collegati. Io personalmente sono partita da Alassio poi sono arrivata a Ventimiglia e da lì ho preso il treno per Monaco. All’andata abbiamo fatto i biglietti online, al ritorno volevamo farli lì in stazione, ma costavano letteralmente il doppio, quindi abbiamo ripiegato per farli di nuovo online. Da Ventimiglia dista circa 30 minuti e la stazione è molto vicina al quartiere di Montecarlo. Per prima cosa abbiamo chiesto informazioni per come arrivare al museo oceanografico, sui pullman etc. Non parlano inglese, quindi dovrete per forza parlare francese. Dopo aver preso il bus ci siamo diretti al museo oceanografico dove abbiamo fatto i biglietti anche per il palazzo dei principi.
Per prima cosa abbiamo visto il palazzo, che è a dir poco spettacolare. Per chi ha avuto il (dis)piacere di studiare la letteratura e la storia francese approfonditamente rimarrà incantato da vedere le sale dedicate a Luigi XIII, al cardinale Mazzarino e via dicendo. Nel prezzo è inclusa un’audio guida. Per visitare il palazzo ci vuole circa un’oretta, ma dipende come sempre da quanto tempo si dedica a osservare i quadri, le stanze etc. Non è consentito fare foto all’interno, ci sono controlli molto severi. All’uscita abbiamo potuto ammirare il cambio della guardia.
Più avanti del palazzo c’è una vista meravigliosa, si vedono i colli a destra che dominano sul mare. Andando verso il museo oceanografico c’è una piccola traversa che porta a un parco spettacolare dove si è immersi nel verde, ma i è anche vicinissimi al mare. Il museo è molto suggestivo, soprattutto se lo si contestualizza all’epoca in cui è stato crato. Nel museo abimo anche avuto la fortuna la mostra “Borderline” sugli effetti dell’uomo sul mare.
Dopo aver mangiato abbiamo ripreso il pullman siamo andate a Montecarlo. Casinò e lusso sfrenato ovunque ma se si va oltre quella parte ci sono dei piccoli scorci indimenticabili. Più avanti abbiamo trovato una piccola chiesa gotica meravigliosa e anche un piccolo angolo di paradiso terrestre, una piccola patisserie “Riviera“. Qui ho letteralmente mangiato i macarons più buoni della mia vita, morbidissimi, la crema era qualcosa di spettacolare.
Dopo aver continuato a girare per il centro e aver fatto varie foto, purtroppo, siamo andate a prendere il treno per il ritorno. Purtoppo non posso mettere tutte le foto, ho avuto problemi con il computer, appena risolvo le metto tutte.
L’unico problema dei treni sono gli orari del cavolo di Trenitalia, perché per prendere la coincidenza spesso ci siamo trovate a dover prendere l’Intercity e pagare 12 euro al posto di 6/8, quindi organizzate bene le coincidenze per non pagare troppo, quindi se pensate di organizzare una gita simile, valutate bene le tempistiche.